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Visualizzazione dei post da maggio, 2018
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Le temps qui reste Le temps qui reste (2005), secondo film della cosiddetta “trilogia del lutto” è un film che descrive gli ultimi attimi della vita di Romain, fotografo di moda trentenne, perfettamente incasellato nel cliché del giovane omosessuale in carriera, diviso tra una vita domestica fatta di cocaina e “vero amore” e gli impegni pubblici per la prestigiosa Vogue Paris. Tanto banali e melodrammatici i continui flashback che contrappongono alla sofferenza del presente l’idillio e la purezza del passato, quanto demoralizzante e sfibrante il finale che concede una serena morte al protagonista (alquanto improbabile) priva di sofferenza in una spiaggia deserta al tramontar del sole. Non si vuol certo imputare ad Ozon la mancanza di  un realismo che non gli è mai appartenuto, considerato da molti invece ingrediente necessario se si vuol parlare di cancro nel XXI secolo, a maggior ragione se lo si vuol fare in un film. Tuttavia ci viene un briciolo di nostalgia e un po' di